Cronica (o Cronaca) Ediz. limitata da collezione Volgarizzata da Carlo Cantarelli

Di Salimbene de Adam ci giunta solo una copia frammentata della sua Cronica. Scritta in un latino che spesso muta in volgare, ricchissima di racconti e notizie, una delle fonti storiche pi interessanti per il XIII secolo. una cronaca della vita religiosa e politica italiana dei 120 anni che vanno dal 1168 al 1287, scritta con uno stile personale, dal quale traspaiono le caratteristiche di un autore complesso: colto e vicino al volgo, spirituale e focoso, attento alla storia e cultore della Bibbia. Diversi dettagli ne rivelano anche conoscenze contadine: la calura che danneggia il frumento, o i mandorli, che in Provenza avevano gi i frutti mentre a Genova erano ancora in fiore. Restituisce vividamente il flagello delle guerre tra Chiesa e Impero, tratteggia le figure di papi e cardinali come di donne e popolani, mendicanti e profeti, tutti visti da lui da vicino. L'opera anche la principale fonte per costruire la biografia dell'autore, che in essa parla con dovizia di particolari della propria vita e delle sue opere che non ci sono giunte. Tra queste vi erano i "XII scelera Friderici imperatoris", opera che doveva avere carattere polemico, essendo servita come opuscolo di propaganda antimperiale dopo la sconfitta di Vittoria nel 1248. Nella stessa Cronica Federico II dipinto come uomo avaro, che combatt la Chiesa solo perch voleva impadronirsi dei beni ecclesiastici. Tuttavia, pur subendo il condizionamento del pregiudizio ideologico anti-imperiale della Sede Apostolica, Salimbene, nella Cronica, non sfugge al fascino della figura dello Svevo, da lui in passato conosciuto e stimato, e del quale non manc di annotare le positive qualit. Salimbene da Parma divenuto noto ai pi grazie alle numerose lezioni del prof. Alessandro Barbero reperibili online.