Arte Creazione di Mondi e Universi Viaggio tra Arti Figurative Matematica Fisica e Musica

Dall'Uomo all'Arte, per tornare, forse all'Uomo. L'Arte la protagonista del lavoro qui proposto. Dall'Arte si parte, e all'Arte si torna. Il libro, infatti, propone un viaggio, che parte e arriva nello stesso punto. Potete pensarlo come un qualcosa che inizia, si sviluppa, forse come entrando in un ipotetico sogno, e torna di nuovo da dove partito. Tuttavia, non si tratta di un processo circolare, di un semplice "risveglio" da un sogno, ma, come viene definito anche nel Cinema, si tratta di un processo ciclico. Vale a dire che si torna s al punto di partenza, ma ad un punto sicuramente trasformato. In mezzo, infatti, ci sono state molte cose: dall'Arte, si partiti per visitare mondi della conoscenza, si viaggiato tra Musica, Matematica, Fisica e altro ancora. Partendo dalla manifestazione artistica, si sono toccati universi di conoscenza. Universi che, seppur apparentemente differenti, sono stati uniti, sino a diventare un tutt'uno. Forse, uno degli elementi principali del libro, proprio il voler tracciare un parallelo tra Arte e Scienza. Questi due mondi che appaiono cos diversi, ma che si possono collegare, sino a vederli fondere. Lo scienziato, infatti, mosso essenzialmente da un senso estetico. La sua ricerca essenzialmente una ricerca del bello. Tra due possibili dimostrazioni, sceglier quella pi "elegante". Lo spirito che lo muove, quindi, lo stesso che muove l'artista. Inoltre, entrambi concorrono a quello che, secondo me, il vero scopo sia di Arte che di Scienza: quello di rivelare l'invisibile. Questo significa non essere meri descrittori della Realt attorno a noi, ma descrivere e mostrare, della Realt, quella parte che giace al di fuori delle nostre percezioni e che, nondimeno, perfettamente reale. L'intuizione, sia artistica che scientifica, quella che permette di coglierla, di percepirla, di afferrarla, forse solo per un fugace istante. Tuttavia, una volta che la si afferrata, l'artista e lo scienziato gli daranno voce e forma. Il primo attraverso un'opera figurativa, il secondo attraverso formule ed equazioni. Sono modi differenti, dei quali il secondo pu apparire freddo e senza vitalit. Tuttavia, se si va oltre la formula stessa, questa pu rivelare profonda bellezza. In fondo, dietro quella formula si trova l'invisibile, si trova la Realt oltre le percezioni, si trova quell'essenza che al di l dell'apparente evidenza sensoriale. Nel libro, che, come dicevo, spazier in diversi orizzonti della conoscenza, trover spazio anche il discorso legato alla Psiche, in particolare quello relativo all'Inconscio. Infatti credo che la scoperta, se cos si pu dire, dell'Inconscio, sia quella che ha dato il via a quell'"onda" che, demolendo le certezze del passato, ha portato alla costruzione di qualcosa di completamente nuovo. Qualcosa, forse, che ci vede pi protagonisti del nostro destino, e pi consapevoli di quello che davvero siamo. Questo potrebbe essere, in ultima analisi, lo scopo di questo libro: attraverso un viaggio tra mondi e universi della conoscenza, donarci una nuova consapevolezza. E, forse, la capacit di guardare oltre le cose, per coglierne la vera essenza. Divenendo parte di quel processo creativo e di conoscenza che ci rende, in ogni istante, sempre migliori.